Ok stiamo a casa: e adesso cosa faccio?

Ok stiamo a casa: e adesso cosa faccio?

Siamo animali relazionali e quindi i prossimi giorni saranno complessi da gestire, bisogna anche distrarsi per evitare di lasciarsi prendere dall’ansia. Anche in questo caso la sapienza degli antichi ci viene incontro, basta con fantasia riadattarla ai nostri tempi.

Mens sana in corpore sano

Organizziamo la nostra giornata in casa impegnando la mente ed il corpo:

  1. Per chi deve e può lavoro a distanza, compiti a casa, articoli o documenti di lavoro da leggere o preparare; magari per chi vuole prima di iniziare la giornata un momento personale di riflessione o preghiera;
  2. Momenti di pausa con passeggiata in balcone o terrazzo o giardino;
  3. Riordino di alcuni spazi comuni: la camera, lo studio, la dispensa, da diluire nei giorni o meno a seconda delle necessità, non tutto e subito;
  4. Riparare cose rotte o fare piccola manutenzione per chi ha manualità;

5. Un’ora al giorno (possibilmente al mattino o nel primo pomeriggio) tuta e scarpette passeggiare a passo medio o veloce, sfruttando percorsi di campagna o cittadini non affollati, da soli o con un familiare, NON IN GRUPPI.

6. Una telefonata con un amico che non sento da un po o con chi mi piace per condividere pensieri, idee, progetti per il futuro;

7.Cucinare piatti nuovi, dolci che non so fare, riutilizzo degli scarti o degli ingredienti che ho, la cucina e la pasticceria sono creative aiutano e rilassano molto

8. Di sera lettura, poi un film o una serie TV, ma sempre con moderazione.

Dio ha inventato il tempo, l’uomo la fretta (autore sconosciuto)

Dr. Biagio Ciccone, Neurofisiopatologo, 11 marzo 2020